Intervista alla Tovaglia


Buongiorno signora Tovaglia, grazie per aver accolto la nostra proposta. Siamo onorati di poterla intervistare.

Buongiorno a lei. Sono io che devo ringraziare voi per la prestigiosa occasione che mi concedete per farmi conoscere al vostro numeroso pubblico. La prego mi dia del tu, anche se posso essere un po’ vecchiotta non vuol dire che non sia giovane dentro 😉

Ma certo, ben volentieri!
Dunque, partiamo con le prime domande per conoscerti meglio: so che non si dovrebbe chiedere ad una signora ma quanti anni hai?

45, quasi 46. I miei fratelli maggiori, i tovaglioli, mi hanno sempre detto che sono stata confezionata poco prima dell’inizio della primavera del ’72. Nello stesso anno una simpatica vecchina mi acquistò in un profumato negozio di oggetti per la casa. Sono stata la tovaglia prescelta per il suo pranzo di Pasqua con l’intera famiglia!! 😍

Quanto è l’aspettativa di vita per voi Tovaglie?

Dipende. Alcune di noi superano anche il secolo o perché sono trattate con estrema cura o perché sono sfruttate per diversi usi fino al completo logoramento. Certi umani quando decidono di rimpiazzarci fanno di noi delle pezze e ci utilizzano per le pulizie di casa.
Altre invece fanno una fine atroce. Vengono comprate, sono lodate e utilizzate quasi sempre per 2 o 3 mesi e poi, nel pieno della loro vita sono dimenticate in un cassetto e restano lì dentro a quel buio finché qualcuno decide di buttarle via. Che spreco!

Gli umani fanno di tutto per nascondere i segni dell’età che avanza ma guardando te non mi sembri essere molto d’accordo. Sbaglio?

Anche io un tempo ero senza macchia. Ogni mio filo deriva da una lavorazione meticolosa ed accurata, sono il frutto di uno studiato progetto! Ricordo ancora quando Leonilde mi tirò fuori dalla mia confezione: ero linda, liscia, morbida… perfetta! Ma pensandoci non credo che la mia perfezione sia diminuita da quel giorno. Credo semplicemente che la perfezione abbia incontrato la vita. E tutti quei segni che vedi in me sono il frutto di questo incontro: ogni macchia ha la sua storia, bella o brutta che sia. Vedi questa macchietta di caffè? (Indicando la macchia su di sé). È nata quando Chiara, la nipotina della padrona, doveva tenere la sua prima lezione a scuola. - Sai, lei ha studiato animazione, è bravissima! – Era così agitata al mattino che dalla tremarella colpì accidentalmente la tazzina facendo versare il contenuto su di me. Non sai che strinata ho subito…! Però alla sera tornò a casa esultante e facemmo festa tutti assieme. Perciò ora questa macchia è segno di una grande gioia e di un fantastico successo! Sono fiera dei miei segni, non sarei me stessa senza. (Sorride)

Finora nessuno si è mai interessato alla tua vita e a quella delle tue amiche, secondo te perché?

Noi non siamo l’unica categoria che non viene quasi per niente considerata dalla maggior parte di voi umani. In effetti avete degli strani criteri per decidere chi e cosa è degno di fama… Ad esempio siete molto interessati a chi fa molto rumore, a chi parla tanto. Alcune amiche si sono spesso lamentate con me del fatto che le persone attorno a loro durante la cena si concentravano sempre e solo sulla televisione. Oppure altre mi hanno raccontato di ragazzi che, arrivati a casa da scuola, mangiavano tutti soli con le cuffiette nelle orecchie… per fortuna a me non è mai capitato nulla di simile!
Però mi è capitato di sentirmi invisibile. Voi umani secondo me date per scontate troppe cose. L’interesse per me ed in generale per molti dei miei colleghi oggetti, diminuisce quando non risultiamo più “nuovi” a vostri occhi. Solamente all’inizio delle nostre vite possiamo sperare di essere “guardati” e non solo “visti”.

Quali sono i momenti più belli che hai vissuto di recente?

Guarda, negli ultimi mesi la mia vita ha subito davvero una svolta in positivo! Sono stata trasferita dalla casa di Leonilde alla casa di un gruppo di ragazze: la Casa del nardo. Qui sono molto felice perché alcune di loro hanno cominciato ad osservarmi nonostante la mia età avanzata. Che buffe che sono!! 😊 Hanno notato che la mia trama è quadrettata e spesso durante i pasti cominciano a disporre su di me i vari oggetti della tavola in modo da riempire geometricamente i miei spazi! Hihihihi! Ridono tra loro e credono che ogni cosa possa rientrare perfettamente nelle mie forme. Avresti dovuto vedere le loro facce quando hanno notato che il bicchiere verde calza a pennello con un mio quadratino! Ahahahahah! (Ride divertita per un po’).
Mi piace proprio questa casa! Mi ha ridato vita!

Ti ringrazio Tovaglia per queste tue parole. Direi che non potevi essere più chiara di così! Grazie per la tua disponibilità e sincerità. Mi auguro che grazie a te e a questa intervista noi umani possiamo essere più attenti a ciò che ci sta attorno e a smettere di dare per scontate molte cose.
Grazie! Alla prossima!

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