Il Quadernino delle cose belle
La primissima persona che mi viene in mente se penso a chi ha lasciato un segno nella mia vita è sicuramente la mamma Paola. In questo primo racconto vi parlerò del quadernino delle cose belle, una sua geniale intuizione materna.
Se mi conosceste adesso mi dipingereste come una ragazza allegra, serena, socievole. Beh… il segreto è che non è sempre stato così. Quando ero alle elementari la sera piangevo disperata. Il motivo della mia disperazione spesso era che alcune mie compagne di classe mi invitavano a giocare a casa loro, e io non riuscivo a dire di no. Mi toccava andare a giocare a casa degli altri quando non ne avevo voglia!!! Insomma una tragedia proprio. Oppure potevano esserci altri motivi che non ricordo, ma ovviamente ugualmente tragici e gravissimi!
In tutto ciò mia mamma, forse inizialmente non si capacitava di questo fatto, ma poi, quale donna molto profonda e intelligente, si è accorta che mancavano proprio le basi. Una sera allora si sedette accanto a me e mi disse che da quel momento in poi ogni sera dovevamo scrivere su quel quadernino le cose belle che erano successe durante la giornata. Io accettai, a patto che fosse lei a scrivere, perché a me faceva fatica.
Ogni giorno dovevo sforzarmi di vedere le cose belle che avevo ricevuto o che avevo fatto. Per farvi qualche citazione:
la nonna oggi ha cucinato le lasagne e mi ha fatto fare il bis,
oppure oggi a scuola abbiamo fatto il centrino con il punto a croce
oppure oggi sono andata a chitarra e mi sono divertita…
È stato un esercizio che è durato per molti mesi. Con il passare dei giorni, la mamma in questo modo è riuscita a farmi avere uno sguardo diverso sulla vita, uno sguardo che tuttora fa parte di me e della mia quotidianità. Rileggendolo, noto che ci sono dei giorni in cui ho fatto scrivere alla mamma: oggi di bello non c’è niente! Penso che sia stato molto saggio da parte sua assecondarmi in questo, perché è giusto esprimere e lasciar scorrere anche la rabbia o il dolore quando ci sono; non si può essere perfetti e riuscire a vedere sempre e solo le cose belle, questo fa parte di noi!
la nonna oggi ha cucinato le lasagne e mi ha fatto fare il bis,
oppure oggi a scuola abbiamo fatto il centrino con il punto a croce
oppure oggi sono andata a chitarra e mi sono divertita…
È stato un esercizio che è durato per molti mesi. Con il passare dei giorni, la mamma in questo modo è riuscita a farmi avere uno sguardo diverso sulla vita, uno sguardo che tuttora fa parte di me e della mia quotidianità. Rileggendolo, noto che ci sono dei giorni in cui ho fatto scrivere alla mamma: oggi di bello non c’è niente! Penso che sia stato molto saggio da parte sua assecondarmi in questo, perché è giusto esprimere e lasciar scorrere anche la rabbia o il dolore quando ci sono; non si può essere perfetti e riuscire a vedere sempre e solo le cose belle, questo fa parte di noi!
Commenti
Posta un commento