La foto con gli occhi



Quando andavo alle elementari nella nostra famiglia è stato istituito il giorno jolly. Era un giorno all’anno in cui potevamo decidere di saltare scuola per fare un’altra cosa bella. Ero in seconda elementare quando un mercoledì di novembre ho usato il mio primo giorno jolly, per andare a visitare il centro di Firenze con la mamma. 

Siamo arrivate sotto il duomo e la mamma mi ha fatto scegliere se salire sul cupolone oppure sul campanile di Giotto. Ho scelto la cupola, e abbiamo cominciato a salire le strette scalette che si inerpicano fino alla cima. Tutto mi sembrava enorme, e tutto era nuovo per me. Salire tutte le scale con le mie gambe mi pareva una grande impresa, infatti ero tutta soddisfatta una volta che siamo arrivate in cima. Si vedeva tutta la città da lassù. Ad un certo punto la mamma mi ha detto “Mettiti qui che ti faccio una foto” ma cercando in borsa si è accorta di essersi dimenticata la macchina fotografica. “Nooo Doni, non ho la macchina fotografica! Non si può fare la foto. Ma sai cosa si fa? Noi facciamo una foto con gli occhi”. Si è appoggiata alla ringhiera che circonda la punta della cupola e mi ha detto “Per fare la foto con gli occhi devi osservare tutto quello che vedi. Guarda con attenzione, e poi fissa l’immagine nella tua mente”. Allora io tutta concentrata guardavo prima lontano, le colline, il cielo, poi i tetti della città. Mi ricordo ancora che vedevo dall’alto gli autobus arancioni che si muovevano, mi sembrava così strano vederli piccolini. Soprattutto ho fissato nella mente non solo le immagini, ma le emozioni che provavo e il ricordo di quel momento. 

Mi è capitato poi altre due volte nella vita di fare una foto con gli occhi, ma queste sono altre storie😃
Belle le foto con gli occhi. Sono un tesoro inestimabile che mi rimarrà per sempre!

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